Guidebook for your stay in Fobello & Varallo, Valsesia

Davide
Guidebook for your stay in Fobello & Varallo, Valsesia

Food Scene

Ristorante molto buono, nonostante ci si trovi in montagna cucina anche dell'ottimo pesce. Ottima vista sulla terrazza d'estate.
Ristorante Pizzeria La Sfinge
27 Via Osella
Ristorante molto buono, nonostante ci si trovi in montagna cucina anche dell'ottimo pesce. Ottima vista sulla terrazza d'estate.
Piccolo ristorante nella piazza di Fobello, buona cucina e ottima anche la pizza.
Bar Osteria Pizzeria Il Camino di Fobello
33 Via Roma
Piccolo ristorante nella piazza di Fobello, buona cucina e ottima anche la pizza.

Sightseeing

La funivia ha la particolarità di essere la più ripida d'Europa e segue i seguenti orari: orario estivo (durante l'ora legale) - Dalle 9,00 alle 18,00 (prolungato alle 19,00 sabato, domenica e festivi) - Orario invernalle (durante l'ora solare) - Dalle 9,00 alle 17,00. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 4,00 € con sconti per gruppi oltre le 20 persone - I bimbi fino a 6 anni viaggiano gratis.
Funivia Sacro Monte
Via Gaudenzio Ferrari
La funivia ha la particolarità di essere la più ripida d'Europa e segue i seguenti orari: orario estivo (durante l'ora legale) - Dalle 9,00 alle 18,00 (prolungato alle 19,00 sabato, domenica e festivi) - Orario invernalle (durante l'ora solare) - Dalle 9,00 alle 17,00. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di 4,00 € con sconti per gruppi oltre le 20 persone - I bimbi fino a 6 anni viaggiano gratis.
Santa Maria delle Grazie, Varallo
Via Gaudenzio Ferrari
Sesia Rafting
3 Località Isola

Parks, footpaths & Nature

Parco Naturale Alta Valsesia
35 Corso Roma
La bellissima mulattiera ultimata nel 1887 conduce ad una delle mete più scenografiche della Valmastallone: il Lago Baranca, sulla via di collegamento tra Fobello e Bannio Anzino in Valle Anzasca. Venne spesso percorso dagli alpinisti inglesi dell’’800 durante i Grand Tour in voga in quegli anni. Quello verso il lago e il colle omonimo è uno degli itinerari meglio caratterizzati anche da emergenze architettoniche e storiche, tra le quali spiccano i resti di Villa Aprilia. Partenza: Fobello, loc. Gazza (1.175 m) Arrivo: Lago Baranca (1.824 m) Quota: mt.541 Difficoltà: E Durata: 2,00 ore Stagionalità: da maggio a novembre Segnavia: n°517 Cosa serve: Attrezzatura da media montagna
Lago di Baranca
La bellissima mulattiera ultimata nel 1887 conduce ad una delle mete più scenografiche della Valmastallone: il Lago Baranca, sulla via di collegamento tra Fobello e Bannio Anzino in Valle Anzasca. Venne spesso percorso dagli alpinisti inglesi dell’’800 durante i Grand Tour in voga in quegli anni. Quello verso il lago e il colle omonimo è uno degli itinerari meglio caratterizzati anche da emergenze architettoniche e storiche, tra le quali spiccano i resti di Villa Aprilia. Partenza: Fobello, loc. Gazza (1.175 m) Arrivo: Lago Baranca (1.824 m) Quota: mt.541 Difficoltà: E Durata: 2,00 ore Stagionalità: da maggio a novembre Segnavia: n°517 Cosa serve: Attrezzatura da media montagna
Corona naturale della Val Grande, Alagna sorge ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Di fondazione Walser (XIII sec.) l’antica Im Land appartiene al Parco Naturale Alta Valsesia, l’area protetta più alta d’Europa che raggiunge quota 4.554 m sulla Punta Gnifetti. Il paese conserva un ricco patrimonio artistico ed antropico disseminato in ogni angolo, a cominciare dalla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. All’interno vi si trovano alcune opere lignee di grande pregio tra le quali un altare maggiore piramidale (1690) e un altarolo portatile (metà ‘500), espressioni dell’alta qualità produttiva delle maestranze locali.
50 המלצות של מקומיים
Alagna Valsesia
50 המלצות של מקומיים
Corona naturale della Val Grande, Alagna sorge ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Di fondazione Walser (XIII sec.) l’antica Im Land appartiene al Parco Naturale Alta Valsesia, l’area protetta più alta d’Europa che raggiunge quota 4.554 m sulla Punta Gnifetti. Il paese conserva un ricco patrimonio artistico ed antropico disseminato in ogni angolo, a cominciare dalla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. All’interno vi si trovano alcune opere lignee di grande pregio tra le quali un altare maggiore piramidale (1690) e un altarolo portatile (metà ‘500), espressioni dell’alta qualità produttiva delle maestranze locali.
Il cammino “sulle orme dei Walser” prosegue tra le contrade della pittoresca Riva Valdobbia. Essa si protende verso la Val Vogna, una valle laterale che corre in direzione Gressoney-Saint-Jean con cui si collega attraverso il colle Valdobbia, luogo del rifugio Ospizio Sottile. Si tratta di una via molto frequentata da mercanti, pastori e quanti, in passato, emigravano per lavorare all’estero (soprattutto in Francia, Savoia e Tarentasia). Oggi è una via molto amata dagli escursionisti sia in inverno che in estate grazie alla rete sentieristica variegata e panoramica che attraversa aggraziate e ridenti frazioni ancora capaci di raccontare della vita in alpeggio.
6 המלצות של מקומיים
Riva Valdobbia
6 המלצות של מקומיים
Il cammino “sulle orme dei Walser” prosegue tra le contrade della pittoresca Riva Valdobbia. Essa si protende verso la Val Vogna, una valle laterale che corre in direzione Gressoney-Saint-Jean con cui si collega attraverso il colle Valdobbia, luogo del rifugio Ospizio Sottile. Si tratta di una via molto frequentata da mercanti, pastori e quanti, in passato, emigravano per lavorare all’estero (soprattutto in Francia, Savoia e Tarentasia). Oggi è una via molto amata dagli escursionisti sia in inverno che in estate grazie alla rete sentieristica variegata e panoramica che attraversa aggraziate e ridenti frazioni ancora capaci di raccontare della vita in alpeggio.
Il Pizzo Tracciora di Cervatto (1.917 m. s.l.m.) è una cima che si trova in Valsesia nei Contrafforti valsesiani del Monte Rosa, nelle Alpi Pennine. Descrizione: La montagna è collocata al confine tra la Val Mastallone e la Val Sermenza (laterali della Valsesia). La zona intorno alla vetta è stata in passato sede di numerosi alpeggi, oramai ridotti a ruderi. Tra i più importanti si ricordano l'Alpe Oro dell'Asino, l'Alpe Masareui e l'Alpe Prato Bianco. Sulla sommità si trava una croce di vetta. Accesso alla vetta: La cima della montagna si può raggiungere in circa 3 ore tramite comoda mulattiera dal centro di Rossa seguendo il segnavia numero 400, oppure dal comune di Cervatto per il sentiero n. 501 passando per la Villa Banfi, anche in questo caso in circa 3 ore. Un altro itinerario, più lungo, per raggiungere la vetta è quello che parte dalla frazione Grassura, in Val Mastallone che raggiunge la frazione Meula e successivamente la Sella di Camplasco.
Pizzo Tracciora di Cervatto
Il Pizzo Tracciora di Cervatto (1.917 m. s.l.m.) è una cima che si trova in Valsesia nei Contrafforti valsesiani del Monte Rosa, nelle Alpi Pennine. Descrizione: La montagna è collocata al confine tra la Val Mastallone e la Val Sermenza (laterali della Valsesia). La zona intorno alla vetta è stata in passato sede di numerosi alpeggi, oramai ridotti a ruderi. Tra i più importanti si ricordano l'Alpe Oro dell'Asino, l'Alpe Masareui e l'Alpe Prato Bianco. Sulla sommità si trava una croce di vetta. Accesso alla vetta: La cima della montagna si può raggiungere in circa 3 ore tramite comoda mulattiera dal centro di Rossa seguendo il segnavia numero 400, oppure dal comune di Cervatto per il sentiero n. 501 passando per la Villa Banfi, anche in questo caso in circa 3 ore. Un altro itinerario, più lungo, per raggiungere la vetta è quello che parte dalla frazione Grassura, in Val Mastallone che raggiunge la frazione Meula e successivamente la Sella di Camplasco.
Il monte Capezzone (in titzschu Jungebärg) è una montagna di 2.421 m s.l.m. del Piemonte. Si trova nelle Alpi Pennine e rappresenta la vetta più alta della Valle Strona. Accesso alla cima: La cima del Capezzone può essere raggiunta partendo da Campello Monti e raggiungendo per sentiero prima il bivacco Abele Traglio, sul lago di Capezzone, e poi di qui il colle della Crocetta, da dove svoltando a destra per tracce di sentiero segnalate da bolli di vernice si perviene alla croce di vetta. Il Colle Crocetta può anche essere raggiunto da Rimella.
Monte Capezzone
Il monte Capezzone (in titzschu Jungebärg) è una montagna di 2.421 m s.l.m. del Piemonte. Si trova nelle Alpi Pennine e rappresenta la vetta più alta della Valle Strona. Accesso alla cima: La cima del Capezzone può essere raggiunta partendo da Campello Monti e raggiungendo per sentiero prima il bivacco Abele Traglio, sul lago di Capezzone, e poi di qui il colle della Crocetta, da dove svoltando a destra per tracce di sentiero segnalate da bolli di vernice si perviene alla croce di vetta. Il Colle Crocetta può anche essere raggiunto da Rimella.
Valle degli Strienghi Vi si accede dalla fraz. Santa Maria a circa 10 minuti d'auto dal centro di Fobello. Da qui si prosegue verso la fraz. Agazza dove la strada si biforca: mantenendo la destra si prosegue verso il laghetto di Baranca, scendendo tra le case lungo il sentiero di sinistra si arriva in un bell'alpeggio bellamente posizionato su un prato in riva al fiume. Da qui si inizia a salire nella valle degli strienghi. La strada costeggia il Rio degli Strienghi e la vegetazione si fa subito rada lasciando il posto agli arbusti di mirtillo di cui i piani di questa valle è ricca. In un ora circa di strada si raggiunge l'alpe Piane (1454 m) da cui si può salire a destra all'alpe Strienghi (2018 m), e dal passo scendere poi lungo la Valle di Baranca, oppure salire all'alpe Dorce (1806 m) e proseguire su un sentiero un po' impegnativo fino a raggiungere la Cima Colmetta (2458 m.)
Bocchetta di striengo
Valle degli Strienghi Vi si accede dalla fraz. Santa Maria a circa 10 minuti d'auto dal centro di Fobello. Da qui si prosegue verso la fraz. Agazza dove la strada si biforca: mantenendo la destra si prosegue verso il laghetto di Baranca, scendendo tra le case lungo il sentiero di sinistra si arriva in un bell'alpeggio bellamente posizionato su un prato in riva al fiume. Da qui si inizia a salire nella valle degli strienghi. La strada costeggia il Rio degli Strienghi e la vegetazione si fa subito rada lasciando il posto agli arbusti di mirtillo di cui i piani di questa valle è ricca. In un ora circa di strada si raggiunge l'alpe Piane (1454 m) da cui si può salire a destra all'alpe Strienghi (2018 m), e dal passo scendere poi lungo la Valle di Baranca, oppure salire all'alpe Dorce (1806 m) e proseguire su un sentiero un po' impegnativo fino a raggiungere la Cima Colmetta (2458 m.)
Res - Cresta della Carghetta Quest'itinerario è abbastanza facile e molto panoramico. Si parte dalla frazione Belvedere, raggiungibile in auto; noi però consigliamo di salire da Fobello lungo la mulattiera della Muntà, che passa tra l'altro vicino a villa Lancia. Da qui camminando per circa un'ora per una mulattiera bel tenuta si raggiunge il bellissimo alpeggio della Res (1419 m). Dopo una pausa per osservare il panorama sia verso il versante di Fobello che verso gli alpeggi di Rimella, si può proseguire salendo lungo la cresta verso la Carghetta (1521 m). Da qui si può proseguire ancora verso la cima del Monte Tracciora (1856 m), oppure proseguire verso il colle della Dorchetta (1818 m) e scendere verso gli alpeggi di Rimella o spingersi verso Bannio Anzino.
Alpe La Res
Res - Cresta della Carghetta Quest'itinerario è abbastanza facile e molto panoramico. Si parte dalla frazione Belvedere, raggiungibile in auto; noi però consigliamo di salire da Fobello lungo la mulattiera della Muntà, che passa tra l'altro vicino a villa Lancia. Da qui camminando per circa un'ora per una mulattiera bel tenuta si raggiunge il bellissimo alpeggio della Res (1419 m). Dopo una pausa per osservare il panorama sia verso il versante di Fobello che verso gli alpeggi di Rimella, si può proseguire salendo lungo la cresta verso la Carghetta (1521 m). Da qui si può proseguire ancora verso la cima del Monte Tracciora (1856 m), oppure proseguire verso il colle della Dorchetta (1818 m) e scendere verso gli alpeggi di Rimella o spingersi verso Bannio Anzino.
Valle di Roj Vi si accede proseguendo oltre il centro di Fobello verso le frazioni. Arrivati alla fraz. Boco Inferiore si imbocca l'ampia vallata che sale sulla sinistra: questa è l'imponente valle di Roj all'interno del Parco Naturale Alta Valsesia. Si arriva in macchina fino alla frazione omonima e poi si può proseguire a piedi lungo una mulattire ben conservata fino all'alpe Cardone (1907 m.) in 2 ore e mezza circa di buon passo. Da qui si può proseguire verso la cima Colmetta (2458 m.), la più alta vetta di Fobello, oppure verso la Bocchetta del Cardone (2351 m.) e scendere in Val Sermenza, o ancora percorrendo il versante sinistro dall'alpe cardone salire verso la Massa del Castello e scendere lungo gli alpeggi della vicina Cervatto.
Cima Colmetta
Valle di Roj Vi si accede proseguendo oltre il centro di Fobello verso le frazioni. Arrivati alla fraz. Boco Inferiore si imbocca l'ampia vallata che sale sulla sinistra: questa è l'imponente valle di Roj all'interno del Parco Naturale Alta Valsesia. Si arriva in macchina fino alla frazione omonima e poi si può proseguire a piedi lungo una mulattire ben conservata fino all'alpe Cardone (1907 m.) in 2 ore e mezza circa di buon passo. Da qui si può proseguire verso la cima Colmetta (2458 m.), la più alta vetta di Fobello, oppure verso la Bocchetta del Cardone (2351 m.) e scendere in Val Sermenza, o ancora percorrendo il versante sinistro dall'alpe cardone salire verso la Massa del Castello e scendere lungo gli alpeggi della vicina Cervatto.

Arts & Culture

Nell’elegante piazza San Carlo si trova Palazzo dei Musei con la sua grande Pinacoteca, la terza in Piemonte per importanza, dove sono esposte più di 3.300 opere che spaziano dal XV al XX secolo tra tele dipinte, disegni, sculture, affreschi; nello stesso complesso è presente una preziosa raccolta di maioliche e il museo di scienze naturali intitolato a don Pietro Calderini.
7 המלצות של מקומיים
Palazzo dei Musei - Pinacoteca di Varallo e Museo Calderini
25 Piazza Giovanni Calderini
7 המלצות של מקומיים
Nell’elegante piazza San Carlo si trova Palazzo dei Musei con la sua grande Pinacoteca, la terza in Piemonte per importanza, dove sono esposte più di 3.300 opere che spaziano dal XV al XX secolo tra tele dipinte, disegni, sculture, affreschi; nello stesso complesso è presente una preziosa raccolta di maioliche e il museo di scienze naturali intitolato a don Pietro Calderini.
Nell’elegante piazza San Carlo si trova la piccola Casa Museo Cesare Scaglia dedicata all’omonimo pittore (1866 – 1944), ospitato in un palazzo di fine ‘700.
Casa Museo Cesare Scaglia
18 Via Don Pietro Calderini
Nell’elegante piazza San Carlo si trova la piccola Casa Museo Cesare Scaglia dedicata all’omonimo pittore (1866 – 1944), ospitato in un palazzo di fine ‘700.
Arroccata e scenografica, nel centro del paese si erge la Collegiata di San Gaudenzio, rimaneggiata più volte fino al ‘700. Conserva alcune opere importantio come un polittico di Gaudenzio Ferrari e la scultura della Vergine Incoronata (1633) che ancor oggi viene portata in processione.
Collegiata di S. Gaudenzio
. Piazza Vittorio Emanuele II
Arroccata e scenografica, nel centro del paese si erge la Collegiata di San Gaudenzio, rimaneggiata più volte fino al ‘700. Conserva alcune opere importantio come un polittico di Gaudenzio Ferrari e la scultura della Vergine Incoronata (1633) che ancor oggi viene portata in processione.
Fondazione Zegna
23 Via Guglielmo Marconi

Visite turistiche

Nel 1860 lo storico Federico Tonetti definiva Fobello “la proclamata valsesiana gemma”. Ora come allora, Fobello conserva la stessa definizione grazie alla bellezza del paesaggio, alle numerose testimonianze artistiche e culturali che vi si incontrano, quasi inaspettatamente, in ogni angolo dell’elegante abitato e dei suoi musei. Tutto, qui, parla delle secolari tradizioni della Valsesia e della sua gente. L’origine di Fobello risale alla prima metà del ‘300, quando iniziarono a svilupparsi gli abitati e le comunità si sostentavano con i proventi della pastorizia e, in parte, dell’agricoltura. A partire dal ‘600 le necessità della popolazione crescente spinse i fobellesi all’emigrazione, prima verso Torino e poi, gradualmente, in tutta Europa, distinguendosi nella professione alberghiera.
Fobello
Nel 1860 lo storico Federico Tonetti definiva Fobello “la proclamata valsesiana gemma”. Ora come allora, Fobello conserva la stessa definizione grazie alla bellezza del paesaggio, alle numerose testimonianze artistiche e culturali che vi si incontrano, quasi inaspettatamente, in ogni angolo dell’elegante abitato e dei suoi musei. Tutto, qui, parla delle secolari tradizioni della Valsesia e della sua gente. L’origine di Fobello risale alla prima metà del ‘300, quando iniziarono a svilupparsi gli abitati e le comunità si sostentavano con i proventi della pastorizia e, in parte, dell’agricoltura. A partire dal ‘600 le necessità della popolazione crescente spinse i fobellesi all’emigrazione, prima verso Torino e poi, gradualmente, in tutta Europa, distinguendosi nella professione alberghiera.
Passeggiando tra le Storiche Contrade il borgo medievale suggerisce intatte le atmosfere della vita di una volta: le quinte scenografiche offerte dagli scorci degli eleganti palazzi con i tetti di beole, dalle strette viuzze acciottolate tra i lastroni di pietra e dalle botteghe dell’artigianato, espressione di cultura popolare e amore per le tradizioni, conquistano per la loro bellezza. Lo sguardo corre verso il fiume Sesia e il torrente Mastallone che solcano e abbracciano l’insieme pittoresco del centro abitato, meta ambita e amata delle élite nobili ed alto borghesi d’Italia e d’Europa negli anni della Belle époque: lo ricordano l’ex stabilimento idroterapico Splendid Park Hotel, il Teatro Civico, le belle ville ottocentesche che si affacciano sull’allea, il viale principale, ornato da un lungo filare di tigli piacevolmente odorosi.
15 המלצות של מקומיים
Varallo
15 המלצות של מקומיים
Passeggiando tra le Storiche Contrade il borgo medievale suggerisce intatte le atmosfere della vita di una volta: le quinte scenografiche offerte dagli scorci degli eleganti palazzi con i tetti di beole, dalle strette viuzze acciottolate tra i lastroni di pietra e dalle botteghe dell’artigianato, espressione di cultura popolare e amore per le tradizioni, conquistano per la loro bellezza. Lo sguardo corre verso il fiume Sesia e il torrente Mastallone che solcano e abbracciano l’insieme pittoresco del centro abitato, meta ambita e amata delle élite nobili ed alto borghesi d’Italia e d’Europa negli anni della Belle époque: lo ricordano l’ex stabilimento idroterapico Splendid Park Hotel, il Teatro Civico, le belle ville ottocentesche che si affacciano sull’allea, il viale principale, ornato da un lungo filare di tigli piacevolmente odorosi.

Alimentari e gastronomia locale

Piccolo alimentari vicino Fobello, nella bella frazione di Catognetto, nella stessa frazione è presente la Villa Musy. Ottimi formaggi e salumi locali ed inoltre si vende il famoso pane della Vulaiga, premiato dal Gambero Rosso tra le migliori panetteria d’Italia.
Falcione Lorenza
Piccolo alimentari vicino Fobello, nella bella frazione di Catognetto, nella stessa frazione è presente la Villa Musy. Ottimi formaggi e salumi locali ed inoltre si vende il famoso pane della Vulaiga, premiato dal Gambero Rosso tra le migliori panetteria d’Italia.
Conad - Supermarket
24/A Via Brigate Garibaldi
MD Market Varallo Sesia
38 Viale C. Battisti

Farmacie

Farmacia Gino - Dr. Stefano Gino
4 Piazza De Gasperi
Farmacia Anselmetti
25 Via Umberto I°
Farmacia Sacro Monte Di Zeno Dr. Simone
22 Corso Roma
Farmacia Mirabella
17 SS32